Preghiera di Paolo Statuti

25 Mar

Signore degli astri e dei cieli

dove regni sovrano

noi Ti preghiamo

scendi tra di noi

da’ un’occhiata in giro

c’è una tale confusione

l’uomo ha perso la ragione!

Banditi e terroristi

drogati e spacciatori

mafiosi e camorristi

ladri e sfruttatori

assassini e furfanti –

trasforma tutti in santi.

I grandi della Terra

si credono potenti

e campioni di saggezza

di’ loro che la giustizia

è verità e non furbizia.

In quanti focolari

c’è la fame più nera

e non è mai primavera

dagli il pane quotidiano

e nessuno possa dire

“meglio assai meglio morire”.

Ci sono gli arsenali –

le fornite dispense

per l’inferno della guerra

fanne un mare di concime

per i campi e di quattrini

per scuole ospedali e giardini.

E là dove si combatte

un miracolo compi:

muta granate e bombe

in fuochi d’artificio

in raffiche di fiori

e in tripudio di colori.

C’è tanta gente infine

che ha creduto nell’amore

e ormai non crede più

fagli capire o Signore

che l’amore esiste

ma fiorisce solo al calore.

Se tu farai questo per noi

Signore del Creato

sapremo che ci sei

e che ci hai salvato.

(C) by Paolo Statuti

2 Risposte a “Preghiera di Paolo Statuti”

  1. antonio sagredo aprile 24, 2022 a 6:29 PM #

    Ho letto quasi subito la sua poesia – ancora vivente – e la serie dei poeti russi suicidi mi è sfilata davanti, Certo Ryzij non sarà l’ultimo, ma pare sia stato il primo di questo secolo in Russia a uccidersi e nella maniera che conosciamo bene e da cui non si scappa; una pallottola o la corda!
    La tradizione è salva, ma la tristezza resta… era dotato quanto Esenin a cui l’accosto per tenerezza d’intenti e di musicalità… innocenza di una giovane poeta… inizia col vuoto e l’assenza e la mancanza la nuova poesia russa, ed è già vecchia di risultati scontati.
    Se fosse ancora vivo sarebbe stato il primo poeta ad attaccare il nuovo despota e sarebbe andato contro quei poeti russi notissimi che lo hanno omaggiato.
    L’amico Paolo traducendo Ryzij devotamente coirregge alcuni errori di traduzioni altrui.
    antonio

  2. Paolo Statuti aprile 24, 2022 a 7:01 PM #

    Caro Antonio, leggendo i Tuoi commenti al mio lavoro, sempre così sentiti e appassionati, rivivo tante emozioni che le poesie russe e non solo russe mi hanno dato in tanti anni di traduzione. Grazie, caro Amico.

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