Marija Furmanskaja

2 Ott

storia di un'anima

 

Storia di un’anima

“Un giardino in autunno…Una panchina bagnata.

E le foglie spazza via a fatica

Lo stanco custode nel suo giaccone liso,

E sotto la panchina c’è un’anima attrappita…

 

Sì, sì – un’anima come tante, solo che

E’ bagnata e il freddo la fa tremare,

E ricorda il proprietario che aspramente

Disse: «Anima, tu non mi fai campare…

 

Tu soffri per ogni zanzara uccisa,

Ti contrai per il pianto di un bambino,

Al primo gatto dai la mia colazione –

Vivere con te è un triste destino…

 

Da tempo sono stanco di piangere.

Ti prego, va’, senza te io felice sarei».

E se ne andò nel fango di settembre,

E la pioggia piangeva assieme a lei.

 

Vagava a lungo nei cortili bagnati,

Nelle finestre e negli occhi guardava.

L’autunno batteva su di lei coi rami,

E sonoro con la sorte il maltempo litigava.

 

Un giardino in autunno. Una panchina bagnata.

E le foglie di nuovo frusciano cadendo…

Il custode nel giubbotto ha finito il lavoro,

E sotto la panchina l’anima sta morendo…”

 

 

(Versione di Paolo Statuti)

 

 

Una Risposta a “Marija Furmanskaja”

  1. floor Plans ottobre 27, 2018 a 11:01 PM #

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