Pavel Vasil’ev (1910-1937)

26 Feb

Pavel Vasil’ev (1910-1937)*

L’austero Dante non disdegnava il sonetto…

L’austero Dante non disdegnava il sonetto,

E Petrarca il fuoco dell’amore metteva in esso…?

Anch’io coi sonetti nel mondo vago spesso,

E di notte ho un fortuito fienile come tetto.

Nel fienile c’è l’erbosa estate,

Il roseo ovale della luna mesta.

Le scarpe che ho calzato nel vagabondare

Fanno da cuscino sotto la mia testa.

Ti saluto, mio rifugio ospitale,

Dov’è delle mucche il quieto ruminare,

Dove sento del gallo l’inatteso canto…

Qui sono sistemato come un pascià!

Temo solo, quando l’alba spunterà,

Che il proprietario mi scaccerà imprecando.

1932

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