Care Amiche e Amici di FB, oggi ho trovato per caso una poesia del russo Andrej Usachóv, scrittore per l’infanzia, poeta e drammaturgo. I suoi libri sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, olandese, cinese, coreano, ebraico, vietnamita, tailandese, moldavo, polacco, serbo-croato e ucraino. Ho riletto tutte queste lingue, temendo che mi fosse sfuggito l’italiano. Purtroppo no, l’italiano ancora non c’è. Aspetto fiducioso che un degno traduttore letterario dal russo suggerisca con successo questo autore agli editori nostrani. Io da parte mia ho rinunciato da un pezzo a rovinarmi il fegato con loro. La poesia è intitolata “La lumaca” e mi sembra particolarmente adatta per riflettere sulle attuali vicissitudini e prendere esempio dalla simpatica e saggia lumaca.
Andrej Usachòv: La lumaca
pioveva a catinelle.
in una pozza adagiata
ho visto sorridente
una stupida Lumaca.
– sei tutta infracidita!
ho esclamato con scherno…
e lei a me da dentro:
– sì, questo è all’esterno!
ma dentro è primavera,
il giorno è una meraviglia, –
ha soggiunto ancora
dall’angusta conchiglia.
le dico: – intorno è tutto buio,
prenderai tre raffreddori…
e mi ha risposto: – sciocchezze,
è soltanto di fuori!
dentro è così accogliente:
fioriscono le rose,
le libellule brillano,
trillano gole graziose.
– allora resta pure lì,
se vuoi essere malata! –
e sorridendo ho lasciato
la stupida Lumaca…
da un pezzo non pioveva più,
di nuovo il sole splendeva…
ma dentro di me era scuro,
umido e il freddo pungeva.
(Trad. Paolo Statuti)
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