Per il mio prossimo compleanno (1.6.2016) ho scritto questa poesiola:
Ottant’anni
Oggi
svegliandomi ho pensato:
è un anno in più
o un anno in meno?
Be’, dipende dal punto di vista,
ma in fin dei conti
è un anno come gli altri…
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Eppure no:
le campane, gli uccelli, il gallo,
oggi li ho sentiti più vicino –
nel cielo, nel vento, nel giardino,
mi hanno quasi stordito
gridandomi a squarciagola:
“Auguri! Auguri, caro artista!”
Li ho ringraziati con un bel sorriso,
ma nel cuore mi sono chiesto:
è un giorno lieto o un giorno mesto?
(P. S.)
È struggente, con un velo di ironia a sdrammatizzare il pensiero di chi vive.
Grazie Patrizia, hai colto nel segno! Il tuo animo è sintonizzato su queste “frequenze” poetiche. Un caro saluto. Paolo
È un giorno lieto carissimo Paolo, anzi, un giorno lietissimo perché abbiamo bisogno di te e del tuo lavoro!!!
saluti e buon compleanno!!!
Se è così, allora devo rimboccarmi le maniche e andare avanti a dispetto degli anni. Ci proverò. Grazie per gli auguri.
.
Il presente è un fiume che scorre tra la terra del passato e quella del futuro, e il suo fluire nella tua espressione poetica è musica che allieta e rende il tempo amabile, perciò ascoltiamo con piacere la tua voce oggi, domani e ogni volta che vorrai.
Tanti auguri
Francesco
Grazie Francesco per il bel commento poetico, per la commovente promessa di ascoltare la mia voce e per gli auguri. Paolo
Caro Paolo, continua così. Ci regali sempre un momento intenso. Sereno il giorno e il futuro.
Carissimi, grazie per il vostro incoraggiamento e per gli auguri. Mi aiuteranno di certo 🙂
Tantissimi auguri, Maestro!