Via Mandel’stam
Ma dov’è questa via Non c’è questa via
Vanno sulla neve i lavoratori dello zar
Ma dov’è questa via Lo sappiamo noi tre
Là dove le ossa sono sottoterra come anelli nell’albero
Là dove negli anelli scorre il sangue Non importa di chi
Come in Schubert canta un lungo collo bianco
Là dove dalle ossa spuntano verdi rami
Dall’eternità ci separa solo uno stretto marciapiede
Là dove egli cammina cibando cardellini e merli
Come in Schubert nei canti i lunghi bianchi capelli
Come il lungo collo bianco vaso del nostro sangue
Come il sangue a neri fiotti dalla bocca e dagli orecchi
Là dove con Dio a braccetto ogni giorno egli passeggia
Nel suo giaccone logoro e scucito
Lo segue un enkavudista (1) ubriaco fradicio
Mentre Dio e Schubert suonano con due pianoforti
1981
(1) Appartenente al famigerato NKVD russo – Commissariato del Popolo per gli Affari Interni, vera e propria “fabbrica di morte”.
(Versione di Paolo Statuti)