
Thomas Moore

Thomas Moore (Dublino 1779-Sloperton 1852) è stato un poeta, commediografo e attore irlandese, ricordato soprattutto per la sua ballata popolare The Minstrel Boy, per il poema The last rose of summer e per la raccolta delle sue melodie. Per maggiori informazioni vedi Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Tre poesie nella versione di Paolo Statuti
Credimi, se tutti i tuoi diletti incanti…
Melodia – “La mia dimora è sulla fredda terra”, Sequ. di Barry Taylor
Thomas Moore, da: Melodie irlandesi, Vol. 2
Credimi, se tutti i tuoi diletti incanti
Che oggi ammiro sì teneramente,
Domani si rivelassero infranti,
Per magia d’una fata, di repente,
Saresti ancora adorata come adesso.
Se la tua grazia dovesse svanire,
Ogni mio desìo come verde amplesso
Ti farebbe di nuovo rifiorire.
Non quando possiedi gioventù e beltà
E mai versi una lacrima amara,
Si riconosce l’ardore e la fedeltà
Dell’anima cui sarai ognor più cara:
No, chi ama davvero ignora l’oblio,
E ama sempre fino all’ultima ora,
Come il girasole rivolge al suo dio
Lo stesso sguardo al tramonto e all’aurora.
Meditazione religiosa
Il mondo intero non è che una fugace scena,
Data agli uomini come chimera;
Il sorriso della Gioia, il pianto del Dolore,
Falso fluire, falso splendore –
Nulla è vero tranne il Cielo!
E falsa è la luce sulle ali della Gloria,
Come tinte sbiadite della Sera;
L’ Amore, la Speranza e la Bellezza più pura
Sono fiori colti per la sepoltura;
Nulla è luminoso tranne il Cielo!
Poveri pellegrini di un giorno tempestoso!
Da un’onda all’altra siamo trascinati,
E i lampi della Ragione e della Fantasia
Servono solo a mostrarci l’inquieta via –
Nulla è calmo tranne il Cielo!
L’ultima rosa dell’estate…
L’ultima rosa dell’estate
Ancor fiorisce ma è sola;
Tutte le sue compagne
Son sfiorite nell’aiola;
Nessun fiore della sua specie,
Nessun boccio che la miri,
O che rifletta il suo colore,
Che sospiri ai sospiri!
Non ti lascerò languir così
Sul tuo stelo, ti imploro:
Se le tue amate dormono,
Va’, unisciti a loro.
E dove le compagne morte
Giacciono, io con affetto
Porrò le foglie del giardino
Come manto sul tuo letto.
Possa anch’ io presto giungere là
Dove l’amicizia finisce,
E dal diadema dell’ Amore
Ogni gemma svanisce!
Se i cuori veri sono appassiti,
E i fatui li ha travolti il vento,
Oh! chi abiterà da solo
Questo mondo ormai spento?
(C) by Paolo Statuti. Riproduzione riservata
Tag:Melodie irlandesi, Paolo Statuti, Thomas Moore, Thomas Moore tradotto da Paolo Statuti, traduzione poetica