Del mio amico polacco Marek Baterowicz (v. 7 sue poesie nel mio blog musashop.wordpress.com), poeta, prosatore, pubblicista e traduttore, nel 2010 ho curato la raccolta di 48 poesie “Canti del pianeta” (Ed. Empirìa). Ecco nella mia versione una sua poesia inedita secondo un quadro di Joan Miró.
Un poeta scrive una poesia ispirata da un uccello di passaggio (secondo un quadro di Joan Miró)
un uccello migratore
dalle ali canterine
fece il nido
in un colbacco di raggi lunari
si assopì stordito dal loro bagliore
immerso nel profumo di mirra
beccando chicchi saporiti
maturi nei rivoli del sonno
e quando all’alba
la brina gli coprì le piume
cantò il canto del sole
le sue note intrisero il sonno
di rugiada e rosmarino
in essi spegne la sete il poeta
sonando il violino
con l’archetto di fiamma
come spiga d’oro
bruciando tutte le corde.
L’uccello non fa il nido
su ogni albero
– venne a sapere –
per innestare il bene
non basta tagliare il tronco malato
– le radici avvelenano il suolo
(dalla raccolta: Un posto nell’atlante)
(C) by Paolo Statuti