Tag Archives: la Russia senza zar

Potrà un giorno la Russia vivere senza essere oppressa da uno zar?

28 Apr

   In questa poesia da me tradotta del poeta russo emigrato Vladimir Smolenskij, morto a Parigi nel 1961, si sente il suo legame spirituale con la “grande prigione” delle città sovietiche, e la consapevolezza della propria “angusta libertà”. Dal suo buio al buio della patria il poeta lancia il suo grido di rovina e di speranza:

*  *  *

A volte dalla Russia,

Dal mio lontano paese,

Le voci giungono sorde,

Come dal cielo discese.

Ascolto. – Un fioco appello,

O forse un canto o un lamento…

Ma il brusio si fonde col batticuore

E le parole no, io non le sento.

Ma il senso è nelle parole? –

Io capisco tutto dal suono –

Il loro odio e tormento,

Il loro angosciato tono.

Le sento da molti anni,

(Ora più sorde di prima).

Al buio dal buio io lancio

Un grido di speranza e rovina.

E la mia voce si confonde

Con le voci delle cttà,

Sulla loro immensa prigione,

Sulla mia angusta libertà.

(19??)