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Andrej Shirokov: Ritratto di Paolo Statuti
Andrej Shirokov: Ritratto di Paolo Statuti

 Paolo Statuti è nato a Roma il 1 giugno 1936. Nel 1963 si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Roma. Nello stesso anno è stato assunto come impiegato dalle Linee Aeree Italiane Alitalia, che ha lasciato nel 1980. Nel 1975, presso la stessa Università romana, ha conseguito la laurea in lingua e letteratura russa ed altre lingue slave (allievo di Angelo Maria Ripellino). Nel 1982 ha debuttato in Polonia come poeta e nel 1985 come prosatore. E’ autore di numerose traduzioni letterarie pubblicate (prosa e poesia) dal russo, ceco e soprattutto dal polacco nella lingua italiana. Ha collaborato con diverse riviste letterarie polacche e italiane. Da alcuni anni pubblica le sue versioni poetiche sulla rivista internazionale  “Poesia”.  Nel 1987 sono usciti in Italia due libri di favole: “Il principe-albero” e “Gocce di fantasia” (Edizioni Effelle di Marino Fabbri). Una scelta di queste favole è stata pubblicata anche in Polonia con il titolo “L’albero che era un principe” (”Drzewo, które było księciem”, Ed. Nasza Księgarnia, Warszawa, 1989).

Nel 1990 ha ricevuto il premio annuale della Associazione di Cultura Europea – Sezione Polacca, per i meriti conseguiti nella divulgazione della cultura polacca in Italia.

Negli anni 1991-1997 ha insegnato la lingua italiana presso il liceo statale “J. Dąbrowski”di Varsavia.

A gennaio del 2012 ha creato un suo blog: musashop.wordpress.com, dedicato a poesia, musica e pittura, dove pubblica anche le sue traduzioni di poesia polacca, russa e inglese. Negli ultimi anni sono uscite in Italia nella sua versione raccolte di poesie polacche di: Marek Baterowicz, Małgorzata Hillar, Urszula Kozioł, Ewa Lipska, Halina Poświatowska, Konstanty Ildefons Gałczyński, Anna Kamieńska, Anna Świrszczyńska.  Della poesia russa: 32 poesie e “Ruslan e Ljudmila” di Aleksander Puškin, “Il demone” e “Poemi e poesie” di Michail Lermontov, poesie scelte di Boris Pasternak e Osip Mandel’štam. A gennaio del 2016 è uscita la sua prima raccolta di poesie “La stella errante” (Ed. GSE).

Recentemente ha tradotto e pubblicato (Ed. GSE) per la prima volta in italiano 10 ballate di Adam Mickiewicz e, sempre per la prima volta le ballate del poeta ceco Karel Erben (Kytice) con il titolo “Un mazzetto di leggende”.

Pratica anche la pittura (olio e pastello) ed ha al suo attivo 9 mostre personali in Polonia, dove risiede da molti anni.

20 Risposte to “About”

  1. Natalia Grassi giugno 26, 2013 a 2:42 PM #

    Ho letto tempo fa un verso di un poeta russo che diceva più o meno così: …è necessario all’ uomo anche un fiore di lillà. Non ricordo nè dove l’ ho letto, nè chi sia il poeta. Potete aiutarmi? Grazie Natalia Grassi

  2. Gennaro Fusco luglio 8, 2013 a 8:42 am #

    Buongiorno, mi chiamo Gennaro Fusco e sono titolare delle Edizioni Joker.
    Vorrei cortesemente un contatto con il sig. Paolo Statuti.
    La mia e-mail è dir.comm@edizionijoker.com
    Grazie, a risentirci presto.

  3. Stefano Cardarelli luglio 23, 2013 a 7:00 PM #

    Grazie infinite caro Paolo Statuti per questo ricchissimo e splendido sito, un’occasione unica per approfondire la conoscenza della grande poesia polacca!

    con riconoscenza e ammirazione, Stefano Cardarelli

    • paulpoet luglio 23, 2013 a 7:50 PM #

      Grazie anche a Lei Stefano per le parole di stima e di ammirazione, che mi spronano a rendere il mio blog sempre più interessante non solo per gli amanti della poesia, ma anche della pittura e della musica (cioè le mie 3 ali).

  4. Stefano Cardarelli settembre 18, 2013 a 7:45 am #

    Caro Paolo Statuti

    a proposito di poesia polacca è da tempo che vorrei togliermi un sassolino dalla scarpa. A me sembra che la tanto glorificata Wisława Szymborska sia una ben mediocre poetessa. I suoi versi mi appaiono intrisi di banalità, banalità che nulla ha a che vedere con il verso “semplice”, che presuppone tra le altre cose una forte umiltà. Nella Szymborska, viceversa, non di rado affiora una compiacenza presuntuosa e irritante verso questa supposta facoltà di racchiudere la realtà all’interno di uno schema linguistico “facile”.
    Se dico delle sciocchezze mi critichi pure aspramente, se è il caso.

    Cordiali saluti

    • paulpoet settembre 18, 2013 a 1:18 PM #

      Caro Stefano, premetto che la Szymborska non è una delle mie poetesse preferite, adotta uno schema ripetitivo basato sostanzialmente sull’ironia e sul grottesco, ma a lungo andare può risultare monotona. A proposito del Nobel, esso non solo secondo me doveva essere dato a Różewicz,, che non è soltanto poeta ma anche prosatore e drammaturgo ecc.,ma fu dato alla Szymborska soprattutto grazie alle pressioni di Czesław Miłosz, che allora era molto apprezzato e influente. Cordiali saluti. Paolo Statuti .

      • Stefano Cardarelli settembre 18, 2013 a 3:48 PM #

        A mio modesto parere il miglior poeta polacco vivente, tra quelli che conosco, è nettamente Adam Zagajewski, voce di levatura assoluta anche a livello internazionale.

  5. scatenolamente ottobre 6, 2013 a 7:18 am #

    adoro la letteratura russa, cercherò di leggere al più presto il tuo blog! 😉

  6. Davide Bordenca dicembre 9, 2013 a 3:50 PM #

    Gentile prof. Statuti,
    dopo aver letto alcuni scritti di Giovanni Paolo II, tra cui il dramma “La bottega dell’orefice”, vorrei approfondire la lettura di quelle opere che sono state rappresentate dal teatro rapsodico quali, ad esempio, il “Pan Tadeusz”, ma mi sto accorgendo che è un’impresa ardua, in quanto spesso tali testi non sono stati tradotti in italiano e, se esistono traduzioni, sono molto rare, talvolta antiche ed incluse in pochissime biblioteche.
    In particolare, vorrei leggere il romanzo “Il cielo in fiamme” di Jan Parandowski, da cui Wojtyla prese lo pseudonimo Andrzej Jawien, ma sembra che non esistano traduzioni in italiano. Sarebbe bello se esistessero traduzioni in inglese, anche se non sarebbero per me di facile lettura.
    Chiedo, dunque, a lei, esperto in lingue slave, informazioni in merito sia su quest’ultimo testo, sia su quelli utilizzati dagli attori rapsodici.
    In attesa di una sua risposta, la ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente.

  7. Karolina dicembre 17, 2013 a 10:31 PM #

    Buongiorno, Signore Statuti,
    mi chiamo Karolina, sono studentessa polacca da Gdańsk. Studio all’Universita la filologia polacca e giornalismo.
    Posso scrivere in polacco? Non parlo bene italiano…
    Chciałabym przekazać wyrazy uznania za bardzo dobre tłumaczenia poezji polskiej. Naprawdę, jestem pod wrażeniem. Interesuję się językiem włoskim i nieraz ubolewałam nad tym, że istnieje dość duża przepaść pomiędzy polską a włoską literaturą – przepaść, którą rozumiem jako wzajemną niewiedzę czy nieznajomość… Nieraz szukałam tłumaczeń utworów polskich na język włoski (ostatnio – jednego z moich ulubionych poetów polskich, Adama Zagajewskiego) i przyznam, że nie ma ich wiele. Podobnie w drugą stronę – niestety literatura włoska i włoscy twórcy nie są dobrze znani w Polsce (poza kilkoma ważnymi nazwiskami w wymiarze międzynarodowym jak Petrarca, Alighieri, Goldoni, Eco, … – a przecież jest ich więcej!). Tłumaczenie poezji to niełatwe zadanie, trzeba nie tylko zrozumieć, ale też poczuć… Pana tłumaczenia, które przeczytałam na blogu, wskazują na Pana głęboką wrażliwość na słowiańską duszę. Trafiłam tu, na tę stronę, przypadkiem, ale już wiem, że nie po raz ostatni.

    Cordiali saluti,
    anche per tutti gli Italiani chi leggono la poesia polacca e chi la piace.

  8. Pierpaolo Paradisi gennaio 9, 2014 a 9:58 am #

    Buongiorno, sono alla disperata ricerca di un poemetto, pubblica nella collana Gli Struzzi, in data precedente al 1978.

    L’autore è di certo russo, e il titolo se non ricordo male era ‘L’ultima notte di primavera’.
    Nella copertina era riportato un passaggio dell’opera, che recitava più o meno così:

    “di nuovo il melampiro fiorisce nelle aiuole,
    la ragazza sul balcone gioca al diabolo
    e in una gabbia d’argento squittisce un pappagallo.
    ora anch’io sono tra loro come un eguale,
    se voglio siedo, se voglio passeggio,
    se voglio, quando non c’è vicino un ufficiale,
    fumo,
    osservando come sciolta volteggia
    una foglia sopra la panchina”.

    So che non vendete opere fuori catalogo, a me interessa sapere il nome dell’autore.

    Grazie infinite per il vostro aiuto.

    Cordialmente
    Pierpaolo Paradisi

  9. Sandra ottobre 30, 2014 a 1:27 PM #

    Essendo una polacca che vive e studia in Italia mi rifugio qui a volte per leggere le poesie dei poeti che conosco. Riscoprire tutte queste gioie in un’altra lingua mi fa un piacere immenso.
    Dziekuje z calego serca za taka mozliwosc. Cudownie miec na swiecie ludzi tak waznych jak Paolo Statuti. Brakuje mi tylko wiecej Pawlikowskiej-jasnorzewskiej ale nie mozna miec wszystkiego. Pozdrawiam z calego serca.

  10. Ada marzo 25, 2015 a 9:04 PM #

    Cercando delle informazioni riguardanti degli poeti polacchi ho trovato questo sito, mi sento vergognosa che finora non lo conoscevo, comunque La voglio tanto ringraziare del tutto lavoro che fa e dire quanto lo apprezzo e quanto mi ha inspirato la lettura degli ultimi post (especialmente Brandstaetter, mio eroe). Distinti saluti, futura (spero) traduttrice polacco-italiana.

  11. Maite (Maria Teresa) luglio 20, 2015 a 10:48 am #

    Gentile Paolo Statuti, il suo blog è molto bello, oltre che ricco e interessante per me. La ringrazio per i post. Come posso contattarla? Mi occupo di traduzioni dal ceco e dal serbo croato (da meno tempo) e sono una saggista sul novecento rispetto ai temi della resistenza e del dissenso. Un caro saluto!

  12. Elena Petrassi ottobre 16, 2015 a 8:59 am #

    Gentile Paolo ho scoperto il suo blog cercando poesie di Tadeusz Różewicz e ho scoperto tutto un mondo di poeti che non conoscevo. Complimenti per le traduzioni e per la sua poesia. Un carissimo saluto. Elena

    • Paolo Statuti ottobre 16, 2015 a 9:58 am #

      Gentile Elena, non si finisce mai di scoprire cose nuove e interessanti. Questo naturalmente vale anche per me e così la vita è una piacevole compagna…

      • Simonetta Bologna marzo 7, 2019 a 2:18 PM #

        Grazie infinite per le sue traduzioni che ci consentono di apprezzare la splendida “Preghiera dell’Artista” di Janusz Korczak.

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