La mia ultima preghiera
Mio Dio,
quando mi chiamerai,
accoglimi con un sorriso
per come sono,
per quello che ho fatto
e non fatto nel bene e nel male,
non essere un giudice severo,
sii misericordioso,
ma con tutto il cuore t’imploro,
non farmi tornare mai più
su questo Pianeta:
potrei essere un corrotto
o un terrorista,
un padre senza lavoro
oppure un analfabeta,
un mafioso o un camorrista,
un bambino che muore di fame,
un clandestino annegato,
una donna violentata,
una pianta malata tra i rifiuti,
un pesce soffocato dalla plastica,
un uccello avvelenato
dall’aria inquinata.
Se devo rinascere, mio Dio,
trovami un luogo
nell’immenso universo,
lontano dall’uomo
e vicino ai saggi animali,
e se mi vedrai triste e solo
mandami un Tuo angelo
con tre ali,
sì, un angelo poeta,
musicista e pittore,
con una poesia da tradurre,
una cantata da ascoltare
e una tela da dipingere insieme.
Grazie, mio Dio e adesso –
l’ultimo favore –
che la mia anima
sia per sempre preda
del Tuo Infinito Amore!
(Paolo Statuti)
Se è vero che è l’anima che ritorna, credo che mai la tua potrebbe essere nefasta… dunque non potrà che esser preda di sicuro amor divino.
E perpetuare il suo compito: come la gramigna, veder diffondersi ovunque la Poesia.
un caro saluto
Sei molto cara! 🙂
davvero bella questa “preghiera” al buon dio di Paolo Statuti, e davvero triste, sembra una poesia testamentaria. E d’altronde ogni poesia è testamentaria nel senso che recita il proprio testamento dinanzi agli uomini del futuro…
Sì, Giorgio, forse è anche testamentaria…chissà…ma vuole soprattutto richiamare l’attenzione del buon Dio e degli uomini di buona volontà sulle schifezze e nefandezze di questo mondo…
Passo di qua e leggo, Paolo, questa tua poesia. Quanta serenità d’animo e essenzialità nel dire…Capisco di più perché non ti piacciono i lunghi e complicati discorsi di noi erranti nel fango della storia! Un saluto.
Grazie Ennio per questo tuo prezioso commento!
Io vorrei rinasce albero. Tu, potresti rinascere musicista!
Buona idea Mimì, così suonerò nella tua ombra…
“Se devo rinascere, mio Dio, / trovami un luogo / nell’immenso universo, / lontano dall’uomo / e vicino ai saggi animali”.
Anch’io vorrei rinascere in un simile luogo appartato, lontano, ove solo la musica, la poesia e l’arte mi possano essere compagne. Solo un uomo vorrei incontrare, ma è un intimo segreto, un desiderio irrealizzabile.
Intanto sognare aiuta a vivere, Giorgina…